Il concetto di cambiamento, adesso più che mai, coinvolge i nostri pensieri e influenza le nostre azioni sulle modalità di affrontare gli impegni di vita quotidiana. Da alcuni mesi siamo isolati dai nostri affetti, dai nostri impegni e dalle nostre abitudini e da tutto ciò che, normalmente, ci rende attivi e protagonisti della nostra vita… in un certo senso utili!
Come affrontare però questo enorme cambio di rotta dei propri progetti di vita futura che i governi prima e l’umanità poi ci chiedono?
Il raggiungimento di un obiettivo specifico prevede diversi passaggi intermedi, sempre; una metamorfosi non è mai immediata e non bisogna restare spiazzati dall’enorme distanza che separa il punto di partenza da quello di arrivo.
Il senso di “non farcela” o “non essere in grado” nasce dal presupposto che gli esseri viventi tendono a ricercare sempre un equilibrio, un’omeostasi (Bernard,1865), fenomeno per cui l’organismo, al fine di preservare un equilibrio trovato, manifesta una certa resistenza per cui, non importa se il risultato raggiunto si rivela positivo sul lungo termine: la resistenza scatterà in automatico se non avverrà gradualmente.
Questo concetto biologico è stato trattato anche nella Psicologia come ha evidenziato lo psicologo A. Maslow: cambiare abitudini di vita, seguire regole ferree, prendere scelte decisive, troncare relazioni sono casi in cui bisogna vincere una battaglia contro se stessi, a “piccoli passi”.
La strategia migliore è proprio la seguente: la tecnica dei piccoli passi che consiste nel “concentrarsi sul più piccolo e apparentemente innocuo intervento da realizzare, il quale sarà seguito dal secondo, dal terzo e così via” (Nardone, 2009).
Un obiettivo, per essere raggiungibile, deve essere piccolo, semplice, alla portata della persona; al contrario definendone uno troppo ampio, vago, farebbe scattare immediatamente le sopracitate resistenze al cambiamento, preannunciando il fallimento. Ad esempio, per dirla ai tempi del covid-19, è decisamente più efficace affrontare la sfida di questa pandemia, non pensando a come cancellarla definitivamente dal pianeta, concentrandosi ciascuno sulla propria vita e sui gesti quotidiani che può compiere, fissando obiettivi piccoli come “lavarsi spesso le mani” o “indossare mascherine e guanti idonei” o ancora “uscire meno possibile per la spesa”, piuttosto che avere in testa il gigantesco desiderio di uscire a fare sport o shopping il prima possibile. Così facendo potremmo anche pensare di organizzare l’intera settimana dalle semplici attività quotidiane come: cucinare i nostri piatti preferiti, tenere in ordine e pulita la casa, fare attività fisica, leggere un buon libro (qui tanti libri gratis da scaricare https://www.aib.it/), guardare un film rimasto in stand-by per tanto tempo, perfezionare quelle passione che per troppi anni sono rimaste chiuse in un cassetto.
Questo non vuol dire che non possiamo aspirare a raggiungere grandi obiettivi ma con l’utilizzo di questa tecnica potremmo cambiare il modo in cui vediamo i problemi e cercare un approccio più soft in nome del motto “piccoli passi per grandi risultati!”