In realtà non è detto che l’amore in sé a 50 anni si trasformi. Quello che sicuramente cambia è l’innamoramento. E succede di norma prima, a meno che non ci si innamori proprio a 50 anni, cosa che capita più spesso di quanto si immagini, per fortuna. L’innamoramento è caratterizzato da una forte enfasi emotiva e da un cambio vero e proprio del nostro assetto ormonale e dei nostri neurotrasmettitori ed è per sua natura temporaneo. Hai presente le famose farfalle nello stomaco?
In questa fase, il nostro organismo libera diversi ormoni: le endorfine, che aiutano ad alleviare lo stress e generano euforia e benessere, l’ossitocina che è l’ormone dei legami, il testosterone, l’ormone del desiderio sessuale e la dopamina che sappiamo essere l’ormone legato ai meccanismi della ricompensa e del piacere.
In questa fase, sia l’aspetto emotivo che quello sessuale spesso prevalgono sul resto e siamo portati a idealizzare moltissimo l’altro o l’altra. In lui o in lei proiettiamo spesso tutti i nostri desideri, l’immagine ideale di quello che dovrebbe essere il nostro partner e difficilmente siamo in grado di cogliere la realtà per quella, che è nel bene e nel male. Tutto appare perfetto e anche se ci fossero segnali che qualcosa potrebbe non andare, diciamoci la verità, non li vediamo proprio.
In un certo senso poi nell’innamoramento anche il nostro inconscio e i nostri vissuti vengono coinvolti, cosicché proiettiamo anche le nostre aspettative e le nostre aspirazioni sull’innamorato/a. Questa fase però è destinata naturalmente a scemare ed è lì che può davvero nascere l’amore, quello vero, più consapevole quello che è fatto di stabilità e di progetti, di stima e sostegno reciproci. Certo, con il tempo, soprattutto se non lo coltiviamo e ci facciamo prendere dalla routine, può annacquare anche questo tipo di amore, si possono perdere di vista la progettualità, l’interesse per l’altro e il divertimento dello stare assieme, ma questo può succedere anche prima dei 50 anni.
È che a nostro parere sia che si abbiano 30 anni o 50 o anche più, la relazione è come un giardino che va coltivato giorno per giorno. Niente dovrebbe essere dato per scontato e la costruzione dell’unione, della complicità e dell’appartenenza devono essere sempre uno degli obiettivi più importanti in una coppia. È un vero e proprio impegno questo, da parte di entrambi che però paga tantissimo.
L’amore over 50 da soli o in coppia: cosa avviene dal punto di vista psicologico?
Per dare una risposta completa a questa domanda bisognerebbe guardare ogni coppia come un mondo a sé. Ciascuno di noi vive il proprio amore dal punto di vista psicologico in maniera soggettiva e diversa da tutti gli altri. Per quanto ci possono essere delle somiglianze o assonanze nelle storie, ognuno è diverso e unico nel suo vivere. È vero che se a 50 anni si fosse soli, questo potrebbe essere vissuto come un fallimento, come non essere state/i in grado di costruire una sana relazione e questa è una esperienza che spesso riscontro tra le persone che seguo o che mi scrivono. In verità però, a 50 anni si può essere soli proprio perché finalmente si è scappati da una relazione che non era sana e allora lo si è fatto per scelta, per maturità e per amor proprio. Allora sarà tutto fuorché un fallimento, sarà invece una conquista e una crescita che addirittura può arricchire la nostra vita di nuove possibilità. Se è così, l’amore a 50 anni, un nuovo amore, può essere anche qualcosa di ben diverso che se dovesse succedere, si fonda su nuove basi, a partire dalla consapevolezza che abbiamo bisogno, in primo luogo, di amare noi stesse/noi stessi per poter stare in una relazione. E anche a 50 anni o molti di più ci può essere l’innamoramento!
Se invece siamo in coppia, molto dipende dalle motivazioni per cui restiamo in quella coppia. Se ci siamo restati per amore, vuol dire che per noi quell’amore conta ancora e non abbiamo mai smesso un solo giorno di lottare perché quell’amore si potesse consolidare. Magari discutendo, litigando, sbagliando e poi chiarendo e ricominciando. Purtroppo, talvolta restiamo in una coppia anche se l’amore è finito da tempo, anche quando perfino l’affetto è sparito. Questo è molto triste perché potrebbe nascondere ben altre problematiche a cominciare da una questione di dipendenza emotiva fino ad arrivare addirittura a questioni di natura economica che in sé sono sempre molto pesanti.
Amore e sessualità: cosa cambia a 50 anni?
In realtà a 50 anni e anche oltre la sessualità può essere assolutamente vivace, vissuta anche in maniera più intensa e consapevole, libera da tanti complessi, paure e pregiudizi che potremmo avere avuto quando eravamo più giovani. Anche la sessualità matura e si può arricchire come matura la relazione. Alle volte invece la sessualità tende ad affievolirsi anche in presenza un legame profondo quindi anche quando l’amore c’è ed è forte. Ma nella sessualità più che mai l’importante è che tutto questo venga vissuto liberamente, in serenità e che sia condiviso all’interno della coppia.
Per questo sarà fondamentale la comunicazione che saremo state/i in grado di co-costruire, una comunicazione che sia sincera e aperta e che nel tempo abbia creato uno spazio dove dirsi reciprocamente con sincerità i nostri bisogni, le nostre difficoltà, le nostre paure e i nostri desideri.
Ricordiamoci che, al di là del desiderio sessuale che è sicuramente importantissimo, la sessualità si nutre di complicità, di rispetto, di fiducia, vale a dire di tutte quelle componenti che rendono possibile e gioioso l’abbandono nelle braccia dell’altro/a.