Eccoci ad un nuovo esperimento che utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare una situazione e fornirci degli interessanti spunti di riflessione. Partiamo da un discorso attribuibile ad una persona che risponde alla richiesta del partner di fare qualcosa per risolvere i problemi di cui la loro relazione paga le conseguenze. Gli argomenti utilizzati appaiono pienamente legittimi, molto ben associati gli uni agli altri, in una rappresentazione perfettamente logica.
“Per te sarei io quella sbagliata, secondo te, sono la cattiva, l’egoista. Ma per me, tutto ciò che faccio sono solo atti di amore per me stessa. Mi prendo cura di me, guardo ai miei interessi. Ci sono persone come te che amano soffrire, che amano andare in girotutta la vita cercando compassione. Allora, mi pare che sia tu quello che ha bisogno di terapia, non io. Tu hai bisogno di leggere tutti quei libri, non io. Perché? Perché sto bene, non vado in giro a soffrire o a cercare compassione, tu sì. Quindi cambia tu. Perché vuoi cambiare me? Perché ho il potere, ho il controllo e quello che vuoi è avere il controllo. Sei egoista, sei più egoista di me perché ora vuoi manipolarmi. Vuoi che io diventi come tu vuoi. Vuoi usarmi, vuoi che vada in terapia, vuoi che le persone mi confondano per far diventare me come tu vuoi. Ma non funziona così. Io ho il controllo. Non è per egoismo o per cattiveria, ma è così che funziona il mondo: o controlli o vieni controllato, o domini o vieni dominato. E ora tu vuoi dominarmi e controllarmi, ma non mi presterò a questa situazione. Se dici di soffrire e piangere, allora forse non stai così male dato che sei ancora qui. Vuoi farmi credere di essere la peggiore persona del mondo, ma sei ancora qui. Se fossi davvero così terribile, te ne saresti andato. Devi certamente trarre qualche beneficio dalla mia presenza. La mia sola presenza ti fa sentire bene, ecco perché resti. Nessuno ti costringe a restare, sei qui perché lo vuoi. Quindi smettila di rovesciare la situazione. Se c’è qualcuno egoista sei tu, non io. Se c’è qualcuno che vuole manipolare sei tu, non io. Dimentichiamo questa storia della terapia, perché se c’è qualcuno che ha bisogno di terapia, sei tu, caro.“
Citazione dal discorso | Tratto di personalità narcisistica covert |
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“Secondo te, sono io quella sbagliata, secondo te, sono la cattiva, l’egoista.” | Sentimento di persecuzione/vittimismo: La narcisista covert può sentirsi ingiustamente criticata o incompresa. |
“Ma per me, tutto ciò che faccio sono solo atti di amore per me stessa.” | Auto-compassione: Justifica le proprie azioni come auto-protezione o auto-cura, anche quando sono a spese degli altri. |
“Mi prendo cura di me, guardo ai miei interessi.” | Sensibilità estrema: Sottolinea la propria vulnerabilità per giustificare comportamenti egoistici. |
“Ci sono persone come te che amano soffrire, che amano andare in giro per la vita cercando compassione.” | Proiezione sottile: Sostiene che gli altri sono attaccati al ruolo di vittima, suggerendo che lei stessa non lo è. |
“Allora, mi pare che sia tu quello che ha bisogno di terapia, non io.” | Negazione e proiezione: Rifiuto di vedere i propri problemi, suggerendo che sono gli altri ad avere problemi. |
“Perché ho il potere, ho il controllo e quello che vuoi è avere il controllo.” | Bisogno nascosto di controllo: Pur non mostrandosi dominante, la narcisista covert desidera ancora controllare gli altri o la situazione. |
“Sei egoista, sei più egoista di me perché ora vuoi manipolarmi.” | Proiezione e vittimismo: Accusa gli altri di comportamenti manipolativi, presentandosi come la vittima. |
“La mia sola presenza ti fa sentire bene, ecco perché resti.” | Supremazia nascosta: Credenza sottintesa che gli altri siano attratti o dipendenti da lei, anche se non lo ammette apertamente. |
“Se c’è qualcuno egoista sei tu, non io.” | Proiezione: Attribuisce agli altri tratti che non può accettare in se stessa, come l’egoismo. |
“Se c’è qualcuno che vuole manipolare sei tu, non io.” | Proiezione e vittimismo: Ancora una volta, si presenta come la vittima delle manipolazioni altrui. |
“Dimentichiamo questa storia della terapia, perché se c’è qualcuno che ha bisogno di terapia, sei tu, caro.” | Negazione e proiezione: Rifiuto dell’idea di aver bisogno di aiuto e proiezione di quella necessità sugli altri. |
Il narcisismo covert si manifesta attraverso un mix di vittimismo, sensibilità, proiezione e negazione. La narcisista covert può spesso cercare simpatia o validazione, pur mantenendo un forte senso di diritto e di superiorità sottintesa.
A questo punto, chiediamo alla IA cosa risponderebbe al nostro protagonista:
- Valutazione della Realtà: “Comprendo che tu possa sentirlo in questo modo, ma ci sono altre prospettive da considerare.”
- Riflessione Sui Propri Sentimenti: “Quando parli in questo modo, sembra che tu stia mettendo le tue emozioni e i tuoi bisogni al di sopra di quelli degli altri. Puoi riflettere su come questo potrebbe influire sulla tua relazione con gli altri?”
- Proiezione: “Mi hai detto che pensi che io sia egoista o che abbia bisogno di terapia. Ti sei mai chiesto perché senti il bisogno di proiettare queste etichette sugli altri?”
- Feedback Esterno: “Ci sono stati momenti in cui altre persone ti hanno fatto notare comportamenti simili o pattern di pensiero? Potrebbe esserci un motivo per cui ricevi feedback simili da fonti diverse?”
- Empatia: “Hai mai considerato come l’altro potrebbe sentirsi quando dici o fai certe cose?”
- Validazione Selettiva: “Riconosco che hai dei punti validi, ma è importante vedere l’intera situazione e come può influire su entrambi.”
- Risposte Emotive: “È normale avere emozioni, ma è importante riflettere su come queste emozioni influenzano il tuo comportamento e le tue interazioni.”
- Flessibilità: “Puoi considerare che, anche se ti senti in un certo modo ora, le tue emozioni e percezioni potrebbero cambiare nel tempo?”
- Esplorazione delle Motivazioni: “Hai mai riflettuto su ciò che ti spinge a sentirti o comportarti in un certo modo in determinate situazioni?”
- Invito alla Riflessione: “Ti chiedo di prenderti un momento per riflettere su ciò che ho detto, anche se non sei d’accordo. È importante per la crescita personale.”
Proviamo a capire, per ciascuno degli argomenti proposti dalla IA, quali potrebbero essere le possibili risposte ed i sentimenti che queste 10 argomentazioni porterebbero.
La percezione di minaccia da parte di un narcisista covert può tradursi in una forte resistenza a qualsiasi tentativo di comunicazione che miri a indagarne il comportamento o le emozioni. Questo può rendere estremamente sfidante per chiunque interagisca con loro il tentativo di instaurare una comunicazione genuina e costruttiva.
Punto | Possibili Pensieri e Risposte del Covert | Sentimenti del Covert |
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Valutazione della Realtà | “Stai cercando di farmi dubitare della mia realtà.” | Mancanza di fiducia, paranoia |
Riflessione Sui Propri Sentimenti | “Stai cercando di farmi sentire in colpa o confondermi sulle mie emozioni.” | Difensività, paura |
Proiezione | “Stai rovesciando le cose. Sei tu che proietti su di me.” | Sospetto, rabbia |
Feedback Esterno | “Le persone che dicono queste cose di me sono manipolative o non mi capiscono.” | Difensività, paura dell’abbandono |
Empatia | “Stai usando l’empatia come arma per farmi sentire in colpa.” | Sospetto, confusione |
Validazione Selettiva | “Stai cercando di minare la mia fiducia nelle mie percezioni.” | Mancanza di fiducia, svalutazione |
Risposte Emotive | “Le mie emozioni sono legittime. Vuoi solo farmi sentire sbagliato.” | Difensività, isolamento |
Flessibilità | “Vuoi che cambi solo per manipolarmi.” | Mancanza di fiducia, resistenza |
Esplorazione delle Motivazioni | “Stai cercando di analizzarmi. Non hai il diritto.” | Difensività, vulnerabilità |
Invito alla Riflessione | “Vuoi che rifletta solo per farmi giungere alle tue conclusioni.” | Sospetto, resistenza |
Cosa può fare chi vive questa modalità per mitigare alcuni aspetti che alimentano alcune sue convinzioni disfunzionali? Ad esempio concentrarsi sul processo molto più che sull’esito. Concentrarsi sul processo di crescita e introspezione piuttosto che sugli esiti (come il giudizio altrui) potrebbe rivelarsi davvero utile.
La distinzione tra processo ed esito è fondamentale per la crescita personale e l’autorealizzazione. Qui ci sono alcuni punti chiave riguardo questa dicotomia:
- Controllo: Nella vita, spesso non abbiamo controllo sull’esito delle cose, ma abbiamo sicuramente controllo sul processo, ovvero su come affrontiamo le sfide, l’impegno che mettiamo in quello che facciamo e le scelte che facciamo lungo il percorso.
- Valore del Viaggio: Concentrandosi sul processo, si inizia ad apprezzare il viaggio e le lezioni apprese lungo il percorso, piuttosto che essere ossessionati dal raggiungimento di un obiettivo specifico.
- Riduzione dello Stress e dell’Ansia: Preoccuparsi costantemente degli esiti può portare a livelli elevati di stress e ansia. Concentrandosi sul processo, si può trovare pace nel momento presente, sapendo di fare il meglio che si può.
- Crescita Continua: Se il focus è sul processo, si è sempre in uno stato di crescita e apprendimento. Gli esiti, siano essi positivi o negativi, diventano semplici feedback piuttosto che giudizi definitivi sul nostro valore o competenza.
- Autocompassione: Concentrarsi sul processo permette una maggiore autocompassione. Si riconosce che l’imperfezione fa parte del viaggio e che gli errori sono opportunità di crescita, non segni di fallimento.
Per una persona con tratti narcisistici covert, l’idea di concentrarsi sul processo può essere particolarmente liberatoria. Toglie la pressione del giudizio esterno e pone l’accento sull’autovalutazione e sull’auto-miglioramento. Questo può aiutarli a sviluppare una maggiore resilienza emotiva e una maggiore autostima genuina basata su ciò che veramente conta: l’impegno, l’onestà e la crescita personale. Queste riflessioni potrebbero far bene a chiunque.